venerdì 19 marzo 2010

Copertina libro Corso di Cucina

Questa copertina é stata tratta dal quadro dipinto da Fiorello Fiorini

Brusino Arsizio

lunedì 8 marzo 2010

Intervista alla televisione svizzera

Cliccando qui potete vedere una mia intervista alla televisione della svizzera italiana.

lunedì 29 ottobre 2007

brodo vegetale crudista

Tagliare con la mezzaluna o con un trita prezzemolo le verdure seguenti:

porri, sedano, cipolla, carota

Mettere su carta da forno ed essicare nel forno ad aria con la porta aperta circa 20 cm in modo di non superare mai i 40 gradi(temperatura abituale minima del forno 50 gradi). Va benissimo anche un apparecchio per essicare i funghi con temperatura regolabile. Controllare sempre la temperatura del forno o dell'essicatoio. Quando la verdura é secca, può durare dalle 6 ore o piu a dipendenza del taglio della verdura. Quando la verdura é pronta metterla in un vasetto (tipo vaso della confittura) con un po di sale. Usare come un brodo normale. Se si vuole conservare intatte le vitamine e i minerali delle verdure essicate aggiungere le verdure nel piatto alla fine procedendo in questo modo:
in una tazza con acqua tiepida immergere le verdure per 1 ora circa per farle gonfiare e versarle nel piatto all'ultimo momento con la sua acqua.

venerdì 28 settembre 2007

CASTAGNE BOLLITE E PROPRIETA NUTRIZIONALI

PROPRIETA' DELLA CASTAGNA

Cadono le prime castagne! Approfittate del periodo!

La castagna da noi in Ticino era considerata il pane dei poveri, ed era presenti nell’alimentazione di tutti i giorni.
In Ticino la castagna viene raccolta da centri specializzati in giorni prestabiliti. E un’occasione per tante persone stare qualche ora nella natura e guadagnare anche qualche soldino!La castagna non sono solo è buona ma oltre all'acqua, la castagna rivela una forte presenza di sali minerali, soprattutto di potassio, seguito da fosforo, zolfo, magnesio, cloro, calcio, ferro, sodio. Tra le vitamine sono presenti la vitamina C, B1, B2, e altre ancora (PP). Dunque è molto alcalina. L'apporto calorico per 100 gr. di castagne fresche è di 200 calorie, ma nelle castagne secche le calorie aumentano fino a 370, così come aumenta la presenza di sali minerali e di vitamine La vitamina C scompare con l’essicazione e la cottura. La castagna ha una versatilita' di utilizzazione rara. Il frutto puo' essere utilizzato allo stato fresco sotto varie forme, per es: bollita, arrostita, al forma di farine, marmellate e persino, da un paio di anni si usa per fare il gelato.
Oggi le castagne possono essere seccate senza affumicatura per far si che il prodotto secco non abbia il tipico gusto di affumicato ottenendo un prodotto neutro e più sano.
Quando ero bambina adoravo le castagne bollite e mia madre le cucinava così:

Ricetta

In una pentola mettere le castagne lavate, una foglia di alloro, un pizzico di sale, poco sciroppo d’acero (1 C ) e coprire di acqua. Bollire per circa ½ ora o più a dipendenza di quanto sono fresche le castagne. Eventualmente tenerle un paio di giorni a mollo.
I raffinati dopo la cottura le tagliano a metà e con un cucchiaino tolgono la polpa. I Le schiaccio in bocca fino a quando esce la polpa e dopo butto la buccia! Rapido e da soddisfazione!

Elena Beltrametti

Informazioni su cosa intendo per cibo sano

Salve a tutti!


La mia filosofia del cibo sta nel considerare che la natura offre già tutto quello che ci serve per rimanere in salute. Ogni frutto e ogni verdura a secondo del suo colore contiene vitamine e sali minerali molto diversi tra loro. Non dobbiamo perciò manipolarli troppo a lungo e godere di frutta e verdura di stagione. Aggiungiamo poi legumi, frutta secca, cereali integrali, frutta seccata, alghe, oli pressati a freddo in minima quantità e il gioco è fatto. Caricare troppo un pasto significa consumare tanta energia per digerire mentre io preferisco usarla per le mie tante attività!
Ho deciso di divulgare parte delle ricette del mio libro Cibi e Salute in Armonia per dare la possibilità a chi lavora di poter cucinare pasti semplici ma salutari. Facilitare la preparazione dei pasti a chi deve cucinare per una Famiglia dove ci sono delle persone che non vogliono cibarsi con alimenti come: latticini, frumento, uova, carne, zuccheri raffinati, e vuole introdurre nella propria alimentazione leguminose, cereali integrali, oli pressati a freddo ecc…Tante delle mie ricette sono adatte anche alle persone con intolleranze al glutine e mi premurerò di contrassegnarle! Le ricette che proporrò sono buone, gustose, leggere e adatte a tutti!

Elena Beltrametti

giovedì 27 settembre 2007

Gnocchi di Miglio


GNOCCHI DI MIGLIO


Ingredienti per 4 Persone

150 g. di miglio lavato
Acqua circa il doppio del volume del miglio
Brodo di verdura o sale marino
Farina bigia di farro o di frumento q.b..
300 g circa di zucca (a pezzetti)cotta al vapore o con poca acqua in una pentola coperta.

Cuocere il miglio in modo che assorba tutta l’acqua. Il modo migliore di procedere è il seguente:
Appena l’acqua con il miglio bolle, abbassare il fuoco, coprire e lasciar assorbire l’acqua

Passare il miglio e la zucca nel mixer. Mettere il composto in una ciotola e aggiungere farina di farro bigia o di frumento q.b.
Formare degli gnocchi a partire da questo composto, 2 cm di lunghezza e 6 mm di grossezza.
Non lasciare gli gnocchi troppo a lungo senza cuocerli perché si disferebbero.
Eventualmente tenerli nel congelatore fino al momento di metterli in pentola.

Cottura degli gnocchi:

Portare ad ebollizione l’acqua salata. Fare la prova con un paio di gnocchi per testarne la consistenza.(devono avere una consistenza tale che non si devono rompere quando si mescolano). Quando la consistenza è adatta, mettere tutti gli gnocchi nell’acqua.

Condimento:

Panna di soja
Noce moscata
Sale

Variante:

3 dl di latte di avena o di soja
sale e noce moscata
farina q.b. di farro o di frumento setacciata 2 volte macinata fresca(si può usare farina bigia)

Sciogliere con l’aiuto di una frusta la farina nel latte freddo di avena o di soja. Salare e aggiungere noce moscata. Frustare molto bene e portare ad ebollizione. Cuocere sempre rimestando finchè ne risulti una crema densa.

Mettere un pò di salsa sul fondo di una pirofila preventivamente riscaldata. Aggiungere gnocchi, salsa, gnocchi e così via…Servire su piatti riscaldati.

Sono molto buoni con olio. prezzemolo, e basilico (se piace anche dell’aglio spremuto nell’olio)

mercoledì 26 settembre 2007

Tratto dal libro cibo e salute in armonia di Elena Beltrametti

Tratto dal libro Cibi e Salute in Armonia

MA PERCHE’ INTEGRALE ?


Le fibre alimentari sono dei residui di origine vegetale che resistono all’attacco degli enzimi del tratto digestivo superiore dell’uomo, ma non a quello dei batteri del colon (flora intestinale).

Le principali fonti di fibre sono frutta, leguminose (ceci, lenticchie, fagioli..),cereali (soprattutto integrali), semi di girasole, di zucca, noci , nocciole, mandorle,…).La tabella seguente illustra la perdita di fibra di alcuni alimenti integrali, dovuta al processo di raffinazione.

Alimento
g. di fibra per 100 g. di alimento integrale
g.di fibra per 100 g. di alimento raffinato
Pane integrale g 7
Pane bianco g 3,5
Farina ingegrale g 9
Farina bianca g 3,5
Riso (crudo)integrale g 3
Riso bianco g 1,4
Dati tratti da:Réepertoire général des aliments, ed Tec&Doc. Parigi 1995

Le fibre favoriscono lo sviluppo della flora intestinale e un più rapido transito del contenuto intestinale, prevenendo così la stitichezza. La mucosa intestinale è così esposta meno a lungo al contatto delle sostanze nocive presenti in tutti gli alimenti.

Per quanto non ci sia un vero e proprio consenso in materia di apporto raccomandato di fibre alimentari, si consiglia di consumare da 20 a 35 g. di fibre al giorno, nell’ambito di un’alimentazione equilibrata.

Se non siete abituati a consumare alimenti ricchi di fibre, aumentate gradualmente il consumo di questi cibi! Gli effetti secondari sarebbero flautulenza e gonfiori addominali.
Per aumentare l’apporto di fibre consumate regolarmente frutta, verdura, leguminose. Sostituite spesso il pane bianco con pane integrale, come pure i cereali raffinati (riso, pasta,..) con dei cereali integrali. Anche la frutta secca e i semi oleosi aiutano ad aumentare il consumo di fibre.
Non dimenticate mai di bere sufficientemente. La bevanda essenziale è l’acqua, almeno 1,5 litri al giorno (salvo temperature molto elevate)1.

E IN PRATICA ? ? ?

Trovate 20 g. di fibre alimentari in:

400 g. verdura (2 porzioni)
2 frutti medi
2 fette di pane integrale (60 g.)
Trovate 35 g di fibre alimentari in:

500 g verdura(2-3 porzioni)
3 frutti
3 fette di pane integrale (90 g)
40 g cereali di tipo fiocchi d’avena
20 g frutti oleosi
Pamela Beltrametti, dietista

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1. Tania Lehmann, dietista , Ospedale Cantonale di Ginevra, in: Associazione svizzera per l’alimentazione.La funzione delle fibre nella nostra alimentazione, p. 75 Berna 1996

giovedì 20 settembre 2007

Crema di miglio all'arancia




CREMA DI MIGLIO ALL’ARANCIA

Per 4 persone

1 dl di panna di soja.
3 dl di latte di miglio
1 dl di latte di miglio per cuocere la scorza di arancio 5 minuti
Circa. 9 C. di farina di miglio, macinata fresca
1 C Scorza di arancia grattugiata fine
3 C di sciroppo d’acero
una punta di curcuma per dare il colore
1 punta di vaniglia in polvere

.

Sciogliere 9 C di farina nel latte di miglio e la panna di soja freddi. Aggiungere tutti gli altri ingredienti. Frustando energicamente bollire il tutto fino a quando non diventi denso (circa 5 minuti).
Assaggiare per sincerarsi che è dolce a sufficienza Se è troppo solida allungare con panna o latte

Versare la crema nelle formine e lasciar raffreddare. Prima di servire decorare con un filo di sciroppo d’acero e un fiore. Potete sceglierli secondo stagione. Es: viole, gerani, impazienti.

Questa crema è buonissima per farcire cannoncini torte, colombe ecc..Ottima anche per colazione o merenda.

Variante:
al posto di dolcificare usare brodo in polvere vegetale o sale, aggiungere dei pezzetti di verdura cotta, in questo modo risulta una crema salata, rapidissima da preparare e sarà una cena molto digeribile. In questa variante la panna di soja si può aggiungere un paio di cucchiai alla fine della cottura.